Per questo piatto è quasi d’obbligo usare una pentola di coccio, perché la cottura deve essere lentissima e con un fuoco minimo (la ricetta originale prevedeva cottura sulla brace e poi su cenere calda). Nel caso in cui non si disponga di una pentola di coccio, si può usare un tegame con un fondo abbastanza alto e che distribuisca uniformemente il calore.
INGREDIENTI:
- Polipo circa 800 gr
- 1 spicchio d’aglio
- Qualche pomodorino
- 1 ciuffetto di prezzemolo
- Pepe
- Peperoncino
- Olio q.b.
Pulire bene il polipo togliendo gli occhi, la bocca e le interiora e lavarlo accuratamente sotto l’acqua corrente. Se è fresco, va battuto leggermente sul tagliere con un batticarne per ammorbidirlo, ma questa operazione non serve se il polipo è decongelato.
Sistemarlo nella pentola con i tentacoli in su (deve occupare circa i 2/3 della pentola), aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti, lo spicchio d’aglio intero, il ciuffetto di prezzemolo anch’esso intero, il pepe e il peperoncino a piacere. Irrorare con un po’ di olio.
Non aggiungere sale, né acqua perché il polipo “si cuoce con l’acqua sua”, coprire la pentola e farlo cuocere a fiamma bassissima per circa un’ora. Passato questo tempo, togliere il coperchio e continuare la cottura per un’altra mezz’ora circa (il sugo deve restringersi).
Togliere la pentola dal fuoco e lasciar riposare ancora una mezz’oretta.
Servire il polipo con crostini di pane.