Visto che per un po' vi ho lasciato a digiuno, direi di ricominciare proprio dalla terza pasta tipica romana: la Carbonara, appunto.
Ora, sulle origini se ne raccontano di ogni (come solo i romani sanno fare): c'è chi dice che era il piatto tipico dei poveri e coraggiosi carbonari dell'Ottocento, chi dice che gli americani per liberare (e sfamare) gli italiani dalla seconda guerra mondiale distribuissero il loro pasto a base di uova in polvere e bacon, chi dice che un cuoco non sapendo che altro inventare per gli alti prelati romani inventò questo piatto tutt'altro che 'timoroso di dio'...
Comunque fatto sta che la vera carbonara non c'entra nulla col colore del carbone, e che come al solito segue l'unica vera regola dei tipici piatti alla romana:
Abbondate! Non fate gli stitici
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 10 minuti
Difficoltà: molto bassa
Costo: basso
Ingredienti per 2 persone (affamate)
- 250 grammi di spaghetti o rigatoni
- 2 tuorli d'uova + 1 uovo intero (fresche)
- 140 grammi di guanciale (senza cotenna)
- 80 grammi di pecorino romano grattugiato
- Pepe nero macinato q.b. (quanto basta)
Preparazione
Mettete a bollire l'acqua della pasta SENZA sale (basta già il sapore del pecorino e pepe).
Tagliate il guanciale a cubetti. Poi in un padellino fate rosolare il guanciale SENZA olio, a fuoco basso e coperto: quando sarà diventato trasparente e avrà lasciato un po' di sughetto brodoso, spegnere il fuoco e fate riposare.
In un bel piatto da portata, sbattere le uova (ripeto, 2 senza albume + 1 con albume), poi aggiungere il pepe e il pecorino e continuare a sbattere (se ce l'avete potete aiutarvi con un frustino). Diventerà un po' 'papposo', ma aggiungendo il sugo di guanciale tornerà di un colore e di una consistenza tipica della carbonara.
Appena avrete scolato la pasta, versatela nel piatto col sugo e girate, facendovi ubriacare dal profumo (questo è il momento più bello... da acquolina in bocca!)
Come servire
Su scodelle o cocci di terracotta preparate i piatti (vi chiederanno il bis, garantito!): accompagnate con un vino rosso fermo non troppo importante (io ho scelto un Chianti).
Buona magnata con bis!!